A Pisa un summit internazionale per comprendere le cause dell’infarto

Si svolgerà a Pisa dal 16 al 18 giugno il quarto “International Summit on Ischemic Heart Disease”, dedicato all’ischemia cardiaca.

L’ischemia indica una riduzione della quantità di sangue e ossigeno che arriva al cuore, dovuta al restringimento di una coronaria: la conseguenza più grave è l’infarto.

Il restringimento dell’arteria è considerata una malattia da deposito di colesterolo, quindi provocata dall’aterosclerosi, ma questa condizione oggi non è più indicata come l’unico determinante per l’ischemia cardiaca.
Si è capito infatti che l’aterosclerosi è in realtà un processo infiammatorio attivo, responsabile dell’evoluzione e delle complicazioni delle lesioni arteriose, e negli ultimi anni è stata rivolta una particolare attenzione al microcircolo coronarico, che può contribuire all’insorgenza di ischemia miocardica anche in assenza di aterosclerosi.
Con queste premesse, si può capire perché un intervento di rivascolarizzazione di una coronaria chiusa può risolvere provvisoriamente un’angina o un’ischemia, ma non è in grado di proteggere da eventi trombociti successivi e nemmeno di eliminare la malattia.
Il rischio quindi è che i problemi cardiaci possano ripresentarsi nonostante il trattamento.
A partire da queste premesse, lo scopo del quarto “International Summit on Ischemic Heart Disease” è di esplorare le diverse cause dell’ischemia sia per avere una diagnosi più precisa, sia per individuare nuove terapie.
L’evento, organizzato dal Dipartimento Cardio Toracico dell’Università degli Studi di Pisa e promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini, si svolge dal 16 al 18 giugno 2016 all’Auditorium “G. Toniolo”, Opera della Primaziale, Piazza Duomo 17, Pisa.

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