Comunicare il valore dei farmaci di automedicazione

È stato presentato il primo Self Care Forum che Federchimica ASSOSALUTE ha realizzato grazie alla presenza di aziende, istituzioni, mondo della ricerca e con la partecipazione di Cittadinanzattiva, Federfarma, Fenagifar, FIMMG, FNPI, FOFIe SIMG.
Durante il Forum particolare attenzione è stata data alla presentazione dei risultati di un’indagine che ha fotografato le abitudini di salute e autocura di un campione di popolazione compresa tra 18 e 28 anni. Una scelta non casuale quella di indagare il mondo dei giovani, in quando saranno questi i cittadini del futuro su cui investire per un appropriato e sostenibile sviluppo del nostro sistema sanitario.
I dati rilevati mostrano che la tendenza all’automedicazione risulta ben presente tra i giovani: il 60% afferma di risolvere i comuni disturbi o sintomi lievi in autonomia, ricorrendo ai farmaci senza obbligo di ricetta, e riconoscendo nel medico e nel farmacista dei professionisti cui chiedere consiglio in caso di bisogno. È stata, inoltre, rilevata una elevata tendenza a informarsi su argomenti relativi alla salute (64% del campione).
“L’atteggiamento mostrato dalle giovani generazioni conferma quanto da tempo sostiene Federchimica ASSOSALUTE, e, cioè, la necessità di adottare misure che rispondano effettivamente a questa maggiore e migliore conoscenza, senza dimenticare il supporto dei professionisti – medici e farmacisti -, ma altresì investendo nello sviluppo, miglioramento e ampliamento di una risorsa a pieno titolo inserita e riconosciuta nel panorama terapeutico a disposizione dei cittadini” ha commentato Agnès Regnault, Presidente di Federchimica ASSOSALUTE.

Obiettivo non secondario del Self Care Forum è stato quello di portare a conoscenza delle Istituzioni l’importanza di una corretta automedicazione, e la necessità di adottare politiche sanitarie che consentano un corretto sviluppo di questo comparto, che molto potrebbe dare anche in termini di appropriatezza e sostenibilità del sistema, in un quadro sempre più complesso e impegnativo di gestione delle risorse a disposizione.

In questo scenario, infatti, uno sviluppo responsabile e appropriato dell’automedicazione può avere vantaggi anche per la sostenibilità economica. Secondo i dati emersi da uno studio condotto nel corso del 2016 da CERGAS Bocconi, e presentato in occasione del Self Care Forum, un ampliamento dell’offerta terapeutica disponibile in automedicazione, maggiormente allineata a quanto avviene in Europa, porterebbe a un potenziale alleggerimento dei conti del SSN di circa 844 milioni di euro l’anno. Affermare una cultura dell’automedicazione vorrebbe dire, quindi, innescare un meccanismo virtuoso in grado di liberare risorse a vantaggio delle terapie destinate ad altre patologie, ottimizzando la spesa farmaceutica rimborsata dal SSN.

«Il processo di empowerment e responsabilizzazione del cittadino nell’impiego corretto dei farmaci di automedicazione, come di tutti i medicinali deve essere gestito dagli operatori sanitari» ha commentato Mario Melazzini, Direttore Generale AIFA. «AIFA ha fatto molto utilizzando per i foglietti illustrativi, principale strumento di informazione per il cittadino, un linguaggio più semplice, che ha bisogno di essere ancora più diretto quando parliamo di farmaci pensati per un utilizzo autonomo. Stiamo lavorando, inoltre, per definire una linea guida Aifa sull’individuazione di criteri di valutazione per “ingannevolezza” dei messaggi promozionali. Iniziative, come quella odierna, di confronto e collaborazione tra i diversi attori del Sistema Salute rappresentano una risposta concreta ai bisogni di salute espressi dai cittadini e un contributo al miglioramento degli outcome terapeutici e alla riduzione degli sprechi».

Nel video:

  • Claudio CRICELLI
    Presidente Società Italianadi Medicina Generale
  • Agnès REGNAULT
    Presidente Federchimica Assosalute
  • Andrea MANDELLI
    Vice Presidente V Commissione Bilancio Senato
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