Calvizie, poco conosciuti i rimedi efficaci

La perdita di capelli colpisce una gran numero di persone, quasi 2/3 degli italiani; anche nei giovani under 25 anni, 1 su 3 dichiara di soffrirne. Il problema dell’alopecia colpisce più del 10% degli uomini, e arriva al 21% tra quelli tra i 45 e 54 anni; le donne, invece, sono meno colpite seppur più informate.
Sono i dati della della prima edizione dell’Osservatorio Calvizie, i risultati della ricerca condotta da Doxa Duepuntozero e promossa da HairClinic, gruppo biomedico impegnato nella cura dell’alopecia e delle affezioni del capello, per realizzare una fotografia di scenario sul fenomeno della calvizie in Italia, che riguarda uomini e donne, tra verità e miti da sfatare. L’indagine è stata condotta, infatti, per esplorare le problematiche annesse al tema calvizie in termini di percepito, diffusione del fenomeno, ripercussioni psicologiche su uomini e donne, impatto sulla loro vita sociale e relazionale, livelli di informazione, terapie conosciute e utilizzate.

Andando a sfatare qualche mito, emerge come sia noto a quasi tutti che la caduta dei capelli non riguarda solo gli uomini, ma colpisce anche le donne; tuttavia nelle donne è percepita più come una rarità (soprattutto da parte degli uomini, mentre è alta la percentuale di donne che ritiene non vi siano differenze tra uomini e donne).

Guardando alla sfera maschile esce un quadro piuttosto importante del fenomeno:

  • tra i propri conoscenti sono decisamente più gli uomini che soffrono di caduta/perdita di capelli che quelli senza problemi.
  • il 40% delle donne con un compagno, ha il proprio partner che soffre di perdita di capelli; dato che si dimezza quando sono gli uomini a rispondere.

La caduta dei capelli è inoltre non solo un problema fisico/estetico ma anche un problema fortemente emotivo, la perdita dei capelli impatta decisamente sulla vita delle persone, quasi 1 su 3 degli uomini intervistati è stato preso in giro, 1 su 5 ha vissuto un momento di imbarazzo e 1 su 10 dichiara di non essere stato selezionato per un lavoro!

Circa le cause alla base del fenomeno, oltre a elementi di natura genetica e all’invecchiamento, i fattori che le persone credono incidere di più sono lo stress, i traumi e i medicinali.

Ma a chi rivolgersi per ottenere maggiori informazioni e/o una risoluzione al problema?
Molto bassa risulta la pratica di recarsi da uno specialista per avere indicazioni riguardo ai propri capelli/cuoio capelluto, solo il 20% lo ha fatto. Tra chi soffre di caduta dei capelli, il dato cresce lievemente ma rimane comunque molto basso: solo il 27% degli uomini e 25% delle donne ha fatto una visita da uno specialista. Di contro, risulta invece molto elevata l’auto informazione, dove internet gioca un ruolo fondamentale.
In relazione alle possibili cure, le donne confermano di essere più attente alla tematica in particolare verso l’impiego di shampoo, farmaci ed integratori. Seppure più utilizzati, l’efficacia riconosciuta a questi ultimi è molto bassa e risultano essere molto deboli anche dopo la prova effettiva. Tra le cure possibili, sono la medicina rigenerativa e la chirurgia quelle ritenute più efficaci e, per una risoluzione del problema, sono gli uomini quelli più disposti a spendere, 1 su 5 oltre 2.000 euro.
Questo dato evidenzia quanto gli italiani siano pronti a spendere anche cifre importanti per risolvere un problema legato al più antico simbolo di forza virile e l’arma di seduzione più charmant per le donne.

Nel video:

  • Antonio FILONI
    Business Executive Doxa Duepuntozero
  • Mauro CONTI
    Direttore Scientifico HairClinic
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