Una rete europea per i tumori rari

Si è tenuta a Milano la prima Assemblea generale della Joint Action sui tumori rari (Jarc), un’azione finanziata dalla Commissione Europea e coordinata dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano. L’iniziativa, che vede la partecipazione di 34 partner provenienti da 18 paesi europei, intende promuovere la ricerca, la gestione del paziente e la formazione degli specialisti sui tumori rari, che colpiscono circa 900mila italiani e 5 milioni di persone nell’Unione Europea, dove rappresentano il 24% di tutte le nuove diagnosi di tumore.
L’Italia è stata un paese che prima di altri ha compreso l’importanza della collaborazione, con l’istituzione già nel 2001 di una Rete nazionale dedicata alle malattie rare. L’idea di una rete per i tumori rari risale esattamente a vent’anni fa, nata proprio all’Istituto Nazionale Tumori per iniziativa del dottor Paolo Casali direttore dell’Oncologia Medica 2.
L’obiettivo ultimo delle reti è quello di migliorare la salute dei pazienti europei con tumori rari, garantendo loro una presa in carico globale anche attraverso l’accesso alle competenze e alle strutture nazionali ed europee.

Nel video:

  • Enzo LUCCHINI
    Presidente Istituto Nazionale Tumori di Milano
  • Paolo CASALI
    Direttore Oncologia Medica 2 Istituto Nazionale Tumori di Milano
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