Occhio secco femminile: dal 2 al 31 Maggio la campagna nazionale di prevenzione e diagnosi

Via alla seconda edizione della Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi dell’Occhio Secco, quest’anno dedicata esclusivamente all’universo femminile.
Dal 2 al 31 maggio, le équipe di specialisti dei 14 Centri aderenti distribuiti su tutto il territorio nazionale saranno a disposizione della popolazione femminile per offrire screening gratuiti.
La Campagna è promossa dal Centro Italiano Occhio Secco di Milano (CIOS), diretto dal dottor Lucio Buratto, con la collaborazione dell’Università dell’Insubria di Varese, il patrocinio richiesto del Ministero della Salute, e il patrocinio di Regione Lombardia e della SOI Società Oftalmologica Italiana.
Le visite, prenotabili esclusivamente sul sito www.centroitalianoocchiosecco.it, saranno riservate esclusivamente alle donne che, soprattutto nelle delicate fasi di menopausa e gravidanza, possono incorrere in importanti problemi di secchezza oculare.
Le città in cui sarà possibile sottoporsi agli screening gratuiti sono: Milano, Torino, Cuneo, Padova, Varese e Rapallo per il Nord Italia, Arezzo, Roma e Napoli per il Centro, Catania e Lecce per il Sud e le Isole.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la Sindrome dell’Occhio Secco tra i più ignorati e sottovalutati disturbi della società moderna. Le statistiche epidemiologiche rilevano che ne soffre il 90% della popolazione femminile over 45, a fronte di un 25% di uomini over 50. Si tratta di una patologia in grado di limitare la vita sociale e professionale di chi ne è colpito.
I disturbi più comuni sono: bruciore e prurito insistente, lacrimazione irregolare, scatenata soprattutto da agenti atmosferici o ambientali, necessità di strofinarsi continuamente gli occhi, presenza di secrezioni.Oggi, grazie alla ricerca scientifica, il medico oculista può diagnosticare in maniera precisa e veloce le alterazioni del film lacrimale, disponendo di strumenti diagnostici d’avanguardia in grado di individuare in maniera personalizzata per ciascun paziente la terapia più appropriata.

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