Attività fisica contro i disturbi psichici

Favorire indipendenza, benessere e reinserimento sociale e lavorativo dei pazienti con psicosi, assicurare l’accesso e la continuità delle cure, ridurre i rilevanti costi socio-sanitari di una malattia che oggi deve essere considerata curabile, contro lo stigma che accompagna ancora chi soffre di disturbi mentali.
Sono gli obiettivi del progetto TRIATHLON – Indipendenza, Benessere, Integrazione nella Psicosi promosso da Janssen, in collaborazione con le tre principali Società scientifiche in Psichiatria, Società Italiana di Psichiatria (SIP), Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF), Fondazione Progetto ITACA e ONDA (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna): un programma innovativo per promuovere il recupero ed il reinserimento dei pazienti attraverso un approccio integrato, basato sul coinvolgimento di tutte le figure chiave dell’assistenza, lungo tre dimensioni fondamentali: la dimensione clinica, la dimensione organizzativa e quella sociale.
«La schizofrenia è tra le patologie che hanno un impatto maggiore sulla vita del paziente e dei familiari ed è inclusa tra le prime dieci cause di grave disabilità cronica», afferma Claudio Mencacci, Presidente della SIP. «I pazienti schizofrenici presentano severi problemi di disabilità con gravi ripercussioni nella sfera sociale, professionale e familiare e sono inoltre caratterizzati da maggiori rischi di comorbilità, di esclusione sociale e da un alto rischio di suicidio: la loro aspettativa di vita è mediamente inferiore del 20% rispetto a quella della popolazione generale».
Il progetto TRIATHLON coinvolgerà nell’arco di 18 mesi più di 3.000 specialisti e operatori sanitari di 36 Dipartimenti di Salute Mentale in attività di formazione su tutti gli elementi utili al benessere dei pazienti: non solo farmacoterapia, ma anche psicoeducazione e riabilitazione cognitiva, abuso di sostanze e organizzazione dei percorsi terapeutici. Strumenti informativi digitali e cartacei e piattaforme di interazione faciliteranno la gestione della terapia. E per la prima volta, la disciplina del Triathlon viene proposta come nuovo approccio per il benessere delle persone con psicosi: un programma di attività con i Dipartimenti di Salute Mentale che guideranno i pazienti fino a culminare nel Primo campionato di Triathlon a squadre della salute mentale. «L’attività fisica potrebbe essere uno strumento efficace per ridurre e migliorare una situazione compromessa dei pazienti. Negli ultimi 5-6 anni numerosi studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico può avere un effetto positivo e benefico sui sintomi, sul quadro complessivo e sulle performance cognitive dei pazienti», spiega Emilio Sacchetti, Past President SIP, Professore Ordinario di Psichiatria all’Università degli Studi di Brescia e Direttore Dipartimento Salute Mentale dell’ASST Spedali Civili di Brescia.

Nel video:

  • Emilio Sacchetti
    Docente di Psichiatria Università degli Studi di Brescia
  • Claudio Mencacci
    Presidente Società Italiana di Psichiatria
  • Eugenio Aguglia
    piante giardino
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